Per il secondo anno, con un obbligato stop determinato dalla pandemia, Casa dei Ragazzi offre ai propri ospiti un laboratorio di Pet Therapy in collaborazione con Patrik Renzi, Educatore Cinofilo e Coadiutore del cane in Interventi Assistiti con gli Animali.

         

Il laboratorio sta portando in RSD, in queste settimane, due magnifici cani: Alaska, esemplare femmina di Samoiedo di un anno, e Ice, esemplare maschio di Golden Retriever di 3 anni, da cui i nostri ospiti si fanno coccolare a più non posso. Ice e Alaska, d’altronde, ci sanno proprio fare con i nostri Ragazzi: si  avvicinano a loro in modo informale e molto dolce, innestando una relazione privilegiata con ciascuno.

Le persone con disabilità psichico-fisica sono referenti ideali per quelle proprietà profilattiche e terapeutiche fornite dagli animali da compagnia, dando vita a un intenso rapporto interpersonale, anche dovuto alla maggiore quantità di tempo da dedicare ai nuovi amici pelosi. Sono dunque gli animali gli operatori che meglio riescono a valorizzare, in diversi modi, la vita quotidiana dei Ragazzi e delle Ragazze” ci spiega Patrik. “Mediante il gioco e l’accudimento, l’animale si trasforma in un’ancora di salvezza: la semplice presenza del cane è in grado di colmare la maggior parte dei vuoti. Fare qualcosa con un referente che non giudica o discrimina diventa sempre più uno stimolo, una motivazione per ritagliarsi un ruolo da protagonista: si può dire che l’ansia e la depressione vengano accantonate con un colpo di coda.

           

Il Progetto di Pet Therapy porta con sé tante e diverse attività:

  • Cura dell’animale: entrare in contatto con il cane, accarezzarlo, giocarci, pulirlo, spazzolarlo, fornirgli eventualmente acqua e cibo, gestione al guinzaglio;
  • Cura dell’ambiente dell’animale: per fare un esempio, la sistemazione dei vari oggetti usati (ciotole, guinzagli etc.);
  • Attività relazionali: commentare insieme quanto accade durante gli incontri ed esternare le proprie emozioni e sensazioni in riferimento alla relazione col cane;
  • Attività ludico-ricreative: oltre al coinvolgimento diretto degli ospiti nel giocare col cane, si lavora con il supporto di cartelloni, filmati o fotografie per favorire la stimolazione della memoria, della concentrazione, della partecipazione ad attività di gruppo ed il miglioramento del tono dell’umore.

Lo scopo, insomma, è quello di stabilire una relazione con i ragazzi coinvolti, di offrire momenti di gioia, distensione, impegno mentale, gioco e dialogo.

E i nostri Ragazzi mostrano grande serenità e coinvolgimento, lasciandosi andare tra le zampe dei loro amici pelosi.