Ho fatto un sogno: stavo costruendo una scala lunga lunga che permetteva di raccogliere i frutti più belli, quelli che, per essere sui rami più alti, sono anche i più difficili da raggiungere”
(Dr. R. Feuerstein)

Casa dei Ragazzi IAMA Onlus propone ormai da 3 anni un Laboratorio di potenziamento cognitivo per due piccoli gruppi di ospiti della Residenza Sanitaria per Disabili di Olgiate Molgora, condotto dalla Dott.ssa Ivana Mongelli, Educatrice professionale e applicatrice del metodo Feuerstein.

Così come per il corpo e i muscoli, è infatti importante dedicare esercizio e allenamento al nostro pensiero, perché si mantenga vivo e in forma.

Il Metodo Feuerstein è un metodo di potenziamento cognitivo ormai riconosciuto in tutto il mondo, che si fonda sulla teoria della modificabilità cognitiva strutturale: oggi infatti le neuroscienze confermano che il cervello si può modificare strutturalmente a seguito di esperienze di apprendimento, soprattutto esperienze di apprendimento mediato, cioè quelle che un mediatore (genitore, amico, educatore…) sceglie, arricchisce e rende significative per la persona, affinchè siano più fruibili e utili alla sua crescita (vedi la teoria della zona di sviluppo prossimale di Vygotskij).

Gli Obiettivi del Laboratorio sono:

  • Potenziamento delle funzioni cognitive carenti e mantenimento delle funzioni residue dei partecipanti.
    In particolare: sviluppo delle capacità attentive e di concentrazione; chiarezza della percezione sensoriale in input (soprattutto visiva e uditiva, ma non solo); analisi e descrizione delle informazioni di dettaglio e di contesto; raccolta dei dati in modo sistematico e non impulsivo; selezione delle informazioni rilevanti; comprensione delle consegne e del compito; capacità di confronto tra stimoli; categorizzazione e seriazione; attivazione di strategie di problem solving; pensiero induttivo e deduttivo, ipotetico e inferenziale;
  • Implementazione delle capacità comunicative dei partecipanti;
  • Incentivazione della motivazione ad apprendere e mettersi in gioco;
  • Trasferimento delle abilità acquisite a situazioni e compiti di realtà della vita di tutti i giorni;
  • Aumento del senso di competenza ed autoefficacia;
  • Miglioramento dell’atteggiamento collaborativo tra gli ospiti e della disposizione all’ascolto reciproco.

Tutti i venerdì mattina, quindi, ci troviamo nell’Aula Bar e facciamo insieme attività, esercizi, giochi, che il più delle volte ci fanno scoprire quanto può essere bello e arricchente conoscere meglio il nostro pensiero, condividerlo con altri e di conseguenza anche modificarlo.
Il clima del gruppo è rilassato e improntato alla collaborazione e capita sovente che ci divertiamo proprio!

Ivana Mongelli