Gli anni delle scuole medie, che riguardano una parte dell’utenza del Centro Educativo Diurno per Minori La Casa di Sophia, rappresentano un passaggio importante e delicato per i ragazzi stessi e anche per noi educatori, che ci troviamo a relazionarci con pre-adolescenti non più bambini e non ancora adulti, che stanno ricercando la loro identità, tra proteste, sbuffi, voglia di emergere, ricerca di responsabilità e bisogno di imparare a fare da soli.

Partendo dal significativo numero di richieste di inserimento presso il CED di ragazzi e ragazze di questa fascia d’età, quest’anno abbiamo pensato, in accordo con le famiglie, di individuare un pomeriggio ad hoc dedicato a lavorare sull’apprendimento delle autonomie necessarie per la loro crescita, anche alla luce del passaggio che alcuni di loro stanno affrontando e che si concretizzerà tra pochi mesi: l’approdo alla scuola secondaria di secondo grado e, quindi, le dimissioni dal nostro Centro.

Nella programmazione predisposta a settembre 2022 è stato quindi formalizzato un gruppo di ragazzi e ragazze frequentanti le scuole medie a cui è stato proposto, il giovedì pomeriggio, il “progetto autonomie” che nasce con l’obiettivo (come dice il nome stesso) di rendere autonomi i ragazzi non solo all’interno de La Casa di Sophia, ma anche sul loro territorio, per far sì che lo possano vivere in maniera più serena e consapevole.
Dopo una prima sperimentazione delle proprie autonomie all’interno della struttura – quali, tra le altre: apparecchiare, sparecchiare, fare la lavastoviglie e riordinare – è stato possibile organizzare le diverse proposte di uscita sul territorio, nella fascia oraria dalle 14 alle 17/18 circa.
       

Il nostro progetto è iniziato il 15 settembre, pomeriggio in cui i ragazzi, ritrovati intorno ad un tavolo, hanno avuto lo spazio per esprimere i loro desideri sulle uscite che avrebbero voluto fare e la possibilità di riflettere insieme sul lavoro che avremmo intrapreso. Coinvolgerli in questa fase ha significato renderli protagonisti e responsabili di quello che avrebbero vissuto, preparandoli con gradualità alle uscite più impegnative e valorizzando la condivisione delle esperienze e dei punti di vista di ciascuno all’interno del gruppo.
   

Da settembre ad oggi le esperienze che siamo riusciti a realizzare con i nostri ragazzi hanno molto spaziato: abbiamo visitato il Planetario di Lecco, fatto merenda al Binario Magic Pub in occasione di Halloween e pranzato al McDonald’s; siamo andati in biblioteca – sia a Lecco sia a Cernusco Lombardone -, al supermercato, più volte e in diversi, per acquistare prodotti necessari per le ricette di cucina che abbiamo poi realizzato insieme e al centro commerciale – sia a Mapello, sia a Busnago. E, negli ultimi giorni, siamo addirittura andati a Milano, vivendo l’esperienza unica e colorata di immergerci nelle installazioni del Balloon Museum.
   
Nell’arco dell’anno si sono alternate uscite sul territorio e pomeriggi in struttura, e questi ultimi non sono stati da meno: abbiamo vissuto momenti di condivisione come il cineforum (con tanto di popcorn appena sfornati!) e la preparazione di buonissime ricette a tema.
L’alternare momenti dentro e fuori il Centro permette di consolidare il gruppo, ascoltare i bisogni di tutti, a partire dalla stanchezza, e accettare, trovando una valida alternativa, l’impossibilità di uscire o l’imprevisto.
Abbiamo ancora tanto altro da sperimentare: nei prossimi giorni ci incontrerete sui mezzi pubblici (pullman e/o treno) e, con la bella stagione, per i sentieri e le strade, lungo passeggiate e percorsi all’aria aperta.
   
Lavorare con i nostri ragazzi e le ragazze sulle autonomie ha significato e significherà stimolare le competenze relazionali e logiche necessarie nelle situazioni di vita quotidiana: dall’organizzare il proprio materiale per uscire, al chiedere informazioni; dal saper utilizzare i soldi (sia quanto dare, sia il resto da ricevere), all’osservare il contesto, così da riuscire a comportarsi adeguatamente e a rispondere ai propri bisogni e alle richieste delle persone con cui interagiscono.
Sicuramente è un percorso che richiede impegno, costanza e determinazione da parte di tutti noi, adulti e ragazzi, ma è anche una progettazione che ci regala molti momenti felici.

In questo momento evolutivo è importante che noi adulti stiamo accanto ai ragazzi, pieni di fiducia nei loro confronti, imbastendo esperienze protette di vita quotidiana così da osservarli nello scoprire autonomamente le proprie risorse e i limiti; aiutandoli ad accettarsi nelle proprie fragilità e accompagnandoli a costruire le loro competenze e, in senso più ampio, la loro identità.
Solo dando ai nostri ragazzi le occasioni per crescere e imparare a fare da soli è possibile vederli costruire, con una sana autostima di sé, la propria strada che li porterà, ne siamo certi, alla libertà di essere ciò che desiderano.

“L’adulto deve dare e fare quel tanto che è necessario affinché il bambino possa agire da solo: se fa meno del necessario, il bambino non può agire utilmente; se fa più del necessario, e perciò si impone o si sostituisce al bambino, spegne i suoi impulsi”
Maria Montessori

 

Il “progetto autonomie” si inserisce all’interno del Progetto ARIAM – Attività Ricreative e Inclusive Ambito di Merate
Programma realizzato nell’ambito dell’iniziativa “E – STATE E + INSIEME” promossa e finanziata da Regione Lombardia.