Oggi vi vogliamo parlare dell’attività che il CSE svolge ogni settimana con Valentina e Stella.

Educatrici? Chiederete voi…

No: Valentina e Stella sono le due asinelle che vivono presso la Fattoria Casa dei Ragazzi e che permettono agli ospiti della RSD, ai ragazzini di Casa di Sophia, agli studenti delle scuole e, appunto, agli utenti del CSE di fare attività di onoterapia.
Perché si fanno attività proprio con gli asini?
Perché grazie al loro carattere docile, accogliente e quasi del tutto privo di aggressività, l’asino instaura facilmente un rapporto empatico con le persone. E di questo abbiamo prova settimanale ormai dal 7 ottobre 2020: è da allora, infatti, che a gruppi di tre i ragazzi del CSE vanno in fattoria a prendersi cura delle due asinelle.

             

Ve le presentiamo: Stella ha 14 anni e Valentina quasi 20, è la nostra “vecchietta”, considerando che un asino vive in media circa 25-30 anni, e la si riconosce dal fatto che il suo sorriso esibisce un solo dente.
Questo rapporto con loro può portare parecchi benefici: aiuta i nostri ragazzi ad aumentare le capacità relazionali con l’animale tramite il linguaggio non-verbale, sviluppa la consapevolezza di sé, delle altre persone e dell’animale e aumenta la capacità di prendersi cura dell’altro; sviluppa anche l’autonomia nelle scelte personali e può instaurare capacità empatiche e di aiuto reciproco. In generale migliora le condizioni fisiche, psicologiche ed emotive dei nostri utenti.
Il progetto si svolge in fasi man mano sempre più stimolanti e “impegnative” per i nostri ragazzi: si passa dal semplice accarezzare gli asini e pulirli, al sapersi muovere all’interno del paddock in sicurezza, al riuscire a effettuare brevi passeggiate con gli asini.

Bello, vero? E tutto avviene all’interno della magnifica cornice della Fattoria, che non ci stancheremo mai di raccontare e che permette ai Ragazzi, addirittura, di giocare a “Ce l’hai” con loro. Quali sono le regole di questa versione particolare del gioco? Semplice: un ragazzo tiene in mano una foglia e si fa seguire da Valentina o da Stella, finchè l’asino non riesce a toccarlo. Il gioco, di solito, non dura molto, perché gli asini sono ghiotti di foglie, meglio ancora se sono foglie di verza.
Un’altra attività che le nostre asinelle apprezzano molto è il laboratorio di cucina, dove Valentina e Stella sono le assaggiatrici degli esperimenti culinari dei nostri ragazzi. In particolare, durante una giornata di brutto tempo, gli utenti del CSE hanno preparato gustosissime polpette con avena e verdura grattugiata, che poi hanno fatto assaggiare alle nostre asinelle.

I ragazzi hanno imparato che gli asini mangiano volentieri erba fresca, finocchi, fieno e carote e amano essere coccolati e puliti. Pulire un asino non è uno scherzo, ma richiede molta attenzione: bisogna pulire ogni parte del loro corpo, incluse le orecchie, dove si posano moltissimi moscerini, creando un gran fastidio.
Il Progetto con gli asini ha vari obiettivi, tra cui proprio quello di trasmettere semplici nozioni sulle caratteristiche fisiche e comportamentali degli asini, insegnare come sia possibile comunicare con loro e far comprendere il concetto di benessere e di diversità, sempre, naturalmente, avendo ben chiaro che meritano rispetto, come tutti gli esseri viventi.
Di fatto avere un rapporto consapevole rispettoso e razionale con gli animali ci educa alla convivenza con loro e a salvaguardarne il benessere, all’interno di uno scambio reciproco di tipo emotivo, motivazionale e relazionale. Le asinelle aiutano, attraverso questa esperienza multisensoriale, a promuovere un processo di cambiamento e sviluppo nei nostri Ragazzi.
Il progetto esiste grazie a Marco, l’educatore che lavora in Fattoria, che si è formato per diventare coadiutore di interventi assistiti con gli asini, e a Barbara, l’educatrice del CSE, che accompagna i ragazzi nello svolgimento di questa attività.