Domenica 4 Febbraio, presso il Cine Teatro Smeraldo di Airuno, a partire dalle ore 16.00 andrà in scena la Compagnia Maltrainsem con il nuovo spettacolo teatrale:

I LUOGHI DELLA MENTE
4 Febbraio ore 16.00 Cine Teatro Smeraldo di Airuno

Il soggetto è liberamente ispirato al Libro intitolato “Niente caffè per Spinoza” di Alice Cappagli. Il titolo scelto racchiude lo spirito dell’intero spettacolo dedicato alla forza dei sentimenti autentici, con personaggi profondamente umani.

Gli attori fanno parte della Compagnia Maltrainsem nata all’interno di Casa dei Ragazzi IAMA Onlus e composta da utenti ed ospiti del Centro Socio Educativo e della Residenza Socio-assistenziale per persone con Disabilità.

I PERSONAGGI

C’è lei Anna, vittima di una vita subita, forse per scelte affrettate o forse per false illusioni, che si ritrova dopo un matrimonio poco funzionante a cercare qualche via di fuga dal marito. C’è lui, Gian Carlo, che si fa chiamare professore, il mestiere della sua vita: insegnante di filosofia. Lei gli legge i libri che ha amato e gli riordina casa, lui le insegna che nei libri si possono trovare le idee giuste per riordinare la vita. Perché lui è un anziano professore cieco ma capace di vedere nel buio, lei una giovane donna che ha perso la bussola.

Poi ci sono “una girandola” di personaggi che ruotano attorno alla casa del Professore: l’ex studente Paolo, Michele, l’amico carissimo professore di astrofisica, la figlia Elisa, la temibile Vally, cognata maniaca del controllo e della pulizia. E infine personaggi fantastici che durante la lettura prendono vita ed escono dai libri e dai ricordi: Frida Kahlo, la volpe bianca, gli studenti del coro, Laura…

LE ORIGINI

Forse non è un caso che questo spettacolo prenda vita dopo un periodo così difficile (è stato scritto durante il periodo del COVID): un periodo in cui abbiamo perso alcuni affetti più cari, dove abbiamo perso il bello degli abbracci e degli incontri, un periodo di rinunce e di tristezza. Abbiamo così ricercato e scritto insieme agli utenti di “cose belle”: della bellezza del vento che ci accarezza la pelle, dell’amore intenso che ognuno di noi si merita, dell’importanza di riconoscere le nostre fragilità e darle un valore nuovo, della bellezza dei ricordi e dei sogni.

“E’ uno spettacolo di rinascita. I luoghi della mente sono luoghi speciali,- commenta Sarah Leveraro, educatrice e regista dello spettacolo – dove ogni pensiero trova lo spazio per decollare, le grinze dell’anima lentamente spariscono, anche se per poco.”

A poco a poco, i due protagonisti Anna e il Professore si insegneranno molto a vicenda. Una volta chiuso il libro ed il sipario ci rendiamo conto che la lezione del professore sedimenta dentro a tutti noi: dai libri che amiamo è possibile ripartire sempre, anche quando ogni cosa intorno ci dice il contrario.

LA COMPAGNIA MALTRAINSEM

Nata nel 2008, la Compagnia dei Maltrainsem è composta da alcuni ragazzi e ragazze della RSD e da un gruppo di utenti del CSE. Perché questo nome?
In dialetto lombardo significa “male assortiti”, ma noi lo abbiamo declinato e interpretato nella sua accezione positiva: un insieme di persone diverse, ciascuna con le proprie potenzialità, individualità e creatività.
La diversità non è il punto d’arrivo, ma il punto di partenza. I ragazzi sono abituati ad accogliere la diversità, propria e degli altri, come una componente naturale dell’apporto che ciascuno può dare al gruppo. Quindi abbiamo provato a creare uno spazio dove ciascuno si sentisse soggetto competente, portatore di conoscenze e desideroso di imparare dagli altri e con gli altri.

L’essere parte di una compagnia teatrale agevola l’inclusione sociale, i ragazzi sperimentano uno spazio di benessere dove si sentono capaci, accettati e ascoltati. E il palcoscenico fa il resto: il giorno dello spettacolo diventa magia, il gruppo è così in sintonia che tutti gli ingranaggi si incastrano in modo meraviglioso. E, soprattutto durante “la prima”, non c’è mai niente di definitivo: lo spettacolo è una creatura che muta grazie alle improvvisazioni che nascono in presenza del pubblico che carica e aumenta la loro autostima.
È davvero come dice Eugenio Barba, che definisce il teatro come “luogo dei possibili”.

COME PARTECIPARE

Per partecipare è possibile richiedere il biglietto al CSE, recarsi presso Botteghaus il martedì dalle 10 alle 15, il mercoledì e il giovedì dalle 9.30 alle 12.00 in via Centenario, 9 ad Olgiate Molgora. In alternativa è possibile compilare questo form e richiederli online:

http://tinyurl.com/teatro-4Febbraio