Che sia un anno fuori dall’ordinario ormai è chiaro a tutti, e che lo sia anche per Casa dei Ragazzi è evidente.
Le attività sono state tutte riorganizzate e riproposte in modo sicuro per gli operatori e per i nostri ospiti, ma il calendario degli eventi, per quanto è possibile, è stato mantenuto.
E quindi, dopo la Festa della Casa in primavera e dopo Tutti Blu in Fattoria in ottobre, è stata la volta della tradizionale Festa d’Autunno.
Una Festa, questa volta, social. Quale miglior modo, infatti, di coinvolgere amici e parenti abituati a partecipare di persona al pranzo e alle attività della giornata, se non con una diretta Facebook?
Temevamo che l’uso della tecnologia potesse intimidire Ospiti e familiari o raffreddare l’atmosfera ma, l’allenamento inevitabile di questi mesi, ha fatto sì che tutti si adattassero rapidamente al nuovo modo di festeggiare. E gli Ospiti, dal canto loro, hanno scoperto quanto possono essere intensi i messaggi scritti e quanto può essere comunque divertente ricevere like, smile o LOL e vederli comparire sullo schermo dello smartphone o del tablet.
L’aula ricreativa della nostra Residenza è, quindi, diventata piazza virtuale e i nostri festeggiamenti sono stati condivisi e apprezzati: siamo stati circondati da grande affetto che ha compensato, almeno in parte, l’assenza fisica degli invitati.
Le attività organizzate dagli educatori e dagli OSS, poi, sono state superlative: abbiamo giocato a rugby, a racchettoni e con il frisbee. Era tutto un volare di palline, palle e dischi colorati e abbiamo scoperto che tra noi ci sono veri e propri campioni!
E quanto abbiamo cantato, nel pomeriggio, con il karaoke, passando in rassegna canzoni dei Pooh, dei Ricchi e Poveri, Maledetta Primavera di Loretta Goggi, Io Vagabondo dei Nomadi e l’immancabile Alberto Camerini, idolo del nostro Massimiliano.
Anche la parte culinaria ha avuto la sua parte importante: a pranzo, come da tradizione, abbiamo mangiato polenta e salamelle e nel pomeriggio le caldarroste, cotte al momento nell’ipnotico cuoci-castagne a manovella.
Lo possiamo dire, senza timore di essere smentiti: l’affetto e la felicità riescono a passare anche attraverso le onde del wi-fi e, addirittura, ad assumere un significato particolare, lo abbiamo toccato con mano. Non ci siamo sentiti soli, o pochi, durante la nostra Festa, e siamo riusciti a contagiare, con la nostra allegria, tutte le persone che hanno voluto seguirci online, per condividere qualche ora con noi.